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Channel: Rift Valley – Fondazione Slow Food
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Mukenea

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Il tè mukenea è preparato utilizzando l’arbusto mukenea (Zanthoxylum chalybeum), una specie conosciuta in inglese come knobwood e con molti altri nomi in tutta l’Africa: pupwechulu o pupwe (Bamba), ntaleyedungu (Luganda), chipupa (Lunda), mlunguchulu (Nyanja), mukundanyoka (Shona) e mjafari (Swahili). Si tratta di una pianta selvatica originaria dell’est e sud dell’Africa. Le sue foglie, frutti, corteccia e radici sono utilizzate per preparare un infuso che viene utilizzato a livello medico per curare mal di stomaco, raffreddore, dolori al petto, asma, mal di gola, ferite, malaria, febbre e mal di testa.   La pianta cresce come cespuglio o albero fino a 10 metri di altezza con una corona stretta e rami pendenti. La corteccia è grigia e spinosa e le foglie seghettate sono piuttosto aromatiche. I fiori sono piccoli e gialli. L’albero produce dei frutti aromatici e grigi, larghi 5 – 8 mm che si aprono per mostrare un seme nero-blu. L’albero di mukenea cresce in diversi parti del Kenya secco, in terreni ben drenati o a terra rossa fino a 1800 metri sopra il livello del mare. Viene utilizzato come cibo, tè e medicina fin dal sedicesimo secolo.  
Non si trova comunemente nei mercati locali in Kenya, ma è principalmente raccolto per il consumo domestico. A volte si possono trovare in vendita rimedi erboristici che utilizzano il mukenea. Tuttavia, per le sue proprietà alimentari e mediche, questa pianta locale deve affrontare le minacce di un’eccessiva raccolta, se non vengono mantenuti gli alberi selvatici. Per tutelare questa pianta è necessario avere cura del ciclo di crescita del mukenea, e applicare metodi di raccolta sostenibili e responsabili.

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